Castel Nuovo
Maestoso, imponente, primo baluardo della sirena Parthenope per chi approda sulle sue coste: è così che si presenta Castel Nuovo (anche detto Maschio Angioino), fortezza angioina voluta da Carlo I d’Angiò e costruita a partire dal 1279.
Il progetto e la costruzione furono portati a compimento in soli 5 anni, creando non solo una fortezza ma anche una nuova dimora per i regnanti.
Nel tempo il Castel Nuovo ha subito varie e notevoli modifiche ad iniziare dai successori dei dinasti angioini, infatti quando Alfonso il Magnanimo d’Aragona conquistò Napoli nel 1443, decise di riordinare tutta la struttura, cingendola di nuove mura difensive e dotandola dello spettacolare arco trionfale all’entrata.
A tutt’oggi Castel Nuovo partecipa ancora alla vita della moderna Napoli essendo teatro, soprattutto nel suo cortile, di eventi e spettacoli culturali oltre ad essere sede permanente del Museo Civico con un percorso di visita che si dipana in molte delle sue sale.

Castel dell’Ovo
Sull'antico isolotto di Megaride sorge imponente il Castel dell'Ovo. Una delle più fantasiose leggende napoletane farebbe risalire il suo nome all'uovo che Virgilio avrebbe nascosto all'interno di una gabbia nei sotterranei del castello.
Qui dove secondo la leggenda, s'impigliò il corpo sfinito della sirena Partenope che avrebbe dato il nome alla città antica, sbarcarono i Cumani nel VI sec. a.C. per fondarvi il primo nucleo della futura città.
A metà del ‘400 Roberto d'Angiò provvide ad erigere un vero e proprio castello dotandolo delle forti torri quadrate che ancora oggi incutono rispetto.
Intorno vi è il Borgo Marinaro che oggi concilia le attività del porticciolo turistico con quella di alcuni famosi ristoranti.

Piazza Plebiscito
Piazza Plebiscito senza dubbio la piazza più nota di Napoli, ma anche la più grande e la più rappresentativa.
Il nome della piazza celebra il Plebiscito con cui il 21 ottobre 1860 l’Italia Meridionale, l’allora Regno delle due Sicilie, si univa al Piemonte dei Savoia.
La piazza è ben delineata nei suoi spazi da quattro costruzioni: la chiesa di San Francesco di Paola, il Palazzo Reale, il Palazzo Salerno ed il Palazzo della Foresteria. Al centro della piazza sono collocate due statue equestri di Antonio Canova, raffiguranti Ferdinando I e Carlo III di Borbone.

Palazzo Reale
La fondazione del Palazzo Reale di Napoli risale ai primi del ‘600, quando i Viceré spagnoli di Napoli decisero di costruire, per sé e per i soggiorni del Re di Spagna, una residenza spaziosa e confortevole.
Il Palazzo Reale è stato sede del potere monarchico a Napoli e in Italia Meridionale; fu abitato prima dai viceré spagnoli e austriaci, poi dai re Borbone, infine dai Savoia.
Dal 1919 il Palazzo ospita il Museo dell'Appartamento storico e la ricchissima Biblioteca Nazionale, svolgendo, nella vita della città, un fondamentale ruolo culturale.
Dal Cortile d’Onore del Palazzo Reale si accede al Museo dell’Appartamento Storico per un monumentale e luminosissimo Scalone, rivestito di marmi e stucchi.
Al suo interno sono visitabili la maggior parte delle sale più antiche nelle quali si volgevano le funzioni istituzionali e di rappresentanza, splendidamente decorate ed adorne di pitture, statue, arazzi e mobili d'epoca.

Galleria Umberto I
L'edificazione della bellissima galleria Umberto I avvenne in un contesto di ristrutturazione edilizia e bonifica territoriale resesi necessarie in seguito all'epidemia di colera del 1884: interi quartieri sovraffollati furono sventrati, e venne nominata una commissione di professionisti cittadini, per valutare i progetti di ricostruzione.
La galleria è costruita in ferro e vetro ed è larga 15 metri. Le vetrate, con una superficie di 1076 metri quadrati, formano quattro bracci, che si intersecano in corrispondenza di una ampia cupola. Dei quattro ingressi alla galleria, il più valorizzato è quello che fronteggia il Teatro San Carlo, con un porticato leggermente arcuat, e una facciata enfatizzata con statue di marmo e nicchie.
La galleria venne inaugurata ufficialmente il 10 novembre 1892 e divenne tra fine '800 e inizio '900 il centro artistico e mondano della città.

Unica, magnifica, impossibile da descrivere…
Napoli è Bellezza,
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Napoli è Passione e Tradizione, che si intrecciano alle pendici del Vesuvio.
Le notti al chiaro di luna, la frizzante atmosfera delle feste popolari e l'odore del mare, tutto questo ha contribuito alla sua fama.
Napoli sorprende con la sua impressionante vitalità, il buon gusto nel mangiare e la capacità di crescere con buon umore e semplicità.
Napoli, la mia città
